La corretta scelta dell’elica per la propria barca è determinante, non solo in termini di prestazioni e velocità ma anche di consumi effettivi, in quanto con l’elica giusta si riesce a navigare in maniera più efficiente e divertente. Vediamo come.
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Siete sicuri di aver scelto l’elica giusta per la vostra barca?
Esistono svariati calcoli e formule per trovare “l’elica giusta” ma in realtà quello che conta è la prova pratica, che ci da il verdetto finale. Partendo dal presupposto dunque, che tutti noi sappiamo come sono fatte e come lavorano le eliche, non ci resta che delimitare un range di forme e passi che secondo la teoria possono andar bene per il nostro setup ed andarle a provare in acqua. E questo vale per tutti i tipi di motori, dai fuoribordo agli entrobordo; dalle eliche in alluminio a quelle performanti di superficie.
Le taglie delle eliche in commercio sono spesso espresse in:
DIAM x PITCH (mark)
quindi una 13 x 19 K
avrà mark=K diametro 13 pollici e pitch 19 pollici.
In un intervista per Boatmag, Ernesto Chiesa sostiene che “Nell’esecuzione delle prove di definizione delle eliche, la barca deve essere nelle condizioni ottimali, quelle che ogni dipartita dovrebbe sempre puntare ad avere: carena pulita, equipaggio contenuto, benzina a sufficienza e carico ben distribuito.”
Fondamentale infatti, per comparare in maniera corretta i vari tipi di elica nella propria imbarcazione, è avere le stesse condizioni per ogni singolo test sia a livello di condizioni meteo, sia a livello di condizioni in cui si trova lo scafo. Si pensi che anche soltanto provare in due giornate differenti due tipi di eliche possono variare le condizioni in maniera tale da invalidare la prova, non dandoci risultati veritieri e comparabili correttamente.
Per dare qualche dato tangibile, sul quale iniziare a basarsi per imparare come scegliere l’elica giusta, possiamo fornire un dato empirico:
per ogni pollice in più di passo corrisponde circa una differenza di 200 giri motore
Oltre a questo se spostiamo la posizione del motore nello scafo, dobbiamo sapere che per ogni foro in meno del motore si perdono mediamente 100 giri.
La dimensione dell’elica impatta sull’efficienza del motore e quindi sul consumo.
Per fare un esempio, un gommone equipaggiato con uno Yamaha 130 HP può montare eliche da 19″ a 21″.
La 19″ ha la massima velocità di picco ma la 21″ consentirà un maggior risparmio di carburante.
Tre lame o quattro pale?
Le eliche a tre pale offrono un buon compromesso quando si tratta di accelerazione, efficienza, sollevamento e velocità. D’altra parte, un’elica a quattro pale può aumentare l’accelerazione, l’efficienza o l’elevazione, ma limitare la velocità massima raggiungibile (fenomeno del fuori giri ad alte velocità). Sceglieremo allora un quattro pale in caso dobbiamo effettuare molta distanza a un basse velocità (ad esempio, per fare la traina) sacrificando però la velocità di picco.
Con queste premesse non ci resta altro che mettere in acqua la nostra barca e provare, per rendere al meglio.
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